
Crostata di frutta
06/12/2009 - Dessert
Per il compleanno di mia sorella ho preparato ben 2 torte di frutta: in realtà ho solo aumentato le dosi degli ingredienti per farne due, ma di fatto la torta è la stessa: classica base di pasta frolla, ricoperta di crema pasticcera e poi di frutta fresca tagliata. Uno strato di gelatina impedisce che la frutta diventi nera e rende la torta più compatta e piacevole alla vista.
Mi sono divertito a fotografare la crema pasticcera mentre cuoceva e la fase di assemblaggio della torta.
Come fare una crostata di frutta
La base: pasta frolla
Per le mie crostate di frutta ho fatto la pasta frolla con soli tuori d’uovo (3), burro (150 gr), zucchero (150 gr) e farina (300 gr), più un po’ di scorza di limone grattugiata per aromatizzare. L’ho fatta nel robot, mettendo il burro appena tolto dal frigo a cubetti e aggiungendo la farina, quindi lo zucchero, i tuorli e infine la scorza di limone. Non va impastata a lungo ed è normale che venga fuori un insieme non troppo compatto, anzi è bene che sia così, perché il burro non deve sciogliersi. L’ho poi compattata a mano velocemente in una palla e messa in frigo avvolta da carta stagnola. Solo quando la pasta è fredda l’ho stesa nelle teglie rivestite di carta da forno, molto velocemente (prima che il burro si sciogliesse), l’ho punzecchiata con una forchetta e cotta n forno già caldo a temperatura non troppo alta (150°) per solo 15 minuti. Il rischio con la pasta frolla è di biscottarla se la temperatura è eccessiva o se si cuoce troppo a lungo.
La crema pasticcera
Fare la crema a me dà sempre una certa soddisfazione: perché solo all’ultimo momento, come per miracolo, i vari ingredienti amalgamati si trasformano in una crema densa e gialla dal sapore buonissimo. Ho scaldato 3/4 di litro di latte fino al momento del primo bollore con una bustina di vaniglina (avrei potuto metterci il baccello di vaniglia oppure in alternativa solo un bel pezzo di scorza di limone). Ho poi sbattuto 6 tuorli con 220 gr di zucchero, ho aggiunto 75 gr. di farina e quando il composto era omogeneo vi ho pian piano versato il latte. Il risultato è un composto liquido di un colore pallido. Ho continuato a cuocere a fiamma bassa la crema mescolando continuamente.
Al momento del bollore succede il miracolo: in pochissimo tempo la crema si addensa e diventa di un bel giallo scuro, continuo a girarla sul fuoco ancora un po’ e poi fine. E’ pronta per facire la crostata di frutta!
Dulcis in fundo: la preparazione della crostata di frutta
La base è cotta, la crema è pronta: è il momento giusto di pulire e tagliare la frutta. Prima però preparo la gelatina: avevo comprato il preparato in polvere, ho aggiunto acqua e l’ho scaldato pochi minuti come da istruzioni della confezione. La frutta dicevo: quella di stagione, scegliendola con colori piacevoli e quindi: fragole, kiwi, banane, pesche, ciliege, ognuno usi quello che vuole. L’ho lavata, eventualmente sbucciata dove richiesto (kiwi, banana, …) e tagliata mettendola in dei piatti, così da essere pronto a decorare la torta velocemente,prima che la frutta annerisca.
Sulle basi della torta ho spalmato con una spatola la crema pasticcera, livellandola bene. Poi ho aggiunto la frutta tagliata e completato con la gelatina. Fine: la crostata di frutta (o torta di frutta) va in frigo fino al momento di mangiarla e sarebbe bene comunque farla con almeno 4 ore di anticipo, ma anche la sera prima!
Ma se la metti in frigo poi la frolla non diventa di marmo? Non è meglio conservare frutta e crema pasticcera in frigo (separatemente) e poi farcire la crostata una mezz’oretta prima di servirla?
anche secondo me