
Tagliatelle ai funghi porcini
15/10/2015 - Primi
Il classico non passa mai di moda, è universalmente noto, e le tagliatelle ai funghi porcini sono un primo classicissimo, e perciò sempre buonissimo. Si possono allungare con della panna o arricchire con del pomodoro ma io le amo in purezza assoluta: solo funghi!
Come fare le tagliatelle ai funghi porcini
Preparare le tagliatelle non è difficile se si ha la macchinetta per tirare la pasta. Richiede un po’ di tempo, ma ne vale la pena per due motivi: la soddisfazione di una pasta fatta in casa e l’aromaticità della pasta all’uovo fresca. Se non si vuol fare la pasta all’uovo, si comprano già fatte.
I funghi porcini devono essere freschissimi. Vanno puliti possibilmente senza metterli sotto l’acqua corrente, ma utilizzando un coltello per eliminare la parte estrema del gambo ed un canovaccio bagnato per ripulire da residui di terra il gambo e la cappella di ciascun fungo.
Taglio a fettine i funghi e li salto in padella con olio extravergine d’oliva (o burro, che qui non ci sta affatto male) insaporito con uno spicchio d’aglio (che poi ricordo di togliere). Lascio cuocere i funghi a fiamma viva girandoli spesso per pochi minuti; li condisco con sale, pepe e nepitella o prezzemolo.

Funghi porcini
A questo punto cuocio le tagliatelle in acqua salata bollente per pochi minuti (home made o no) e le salto in padella con i funghi porcini con l’accortezza di non scolarle eccessivamente.
Posso a questo punto servire le mie tagliatelle ai funghi porcini che non richiedono aggiunta di formaggio, non perché stia male con i funghi, ma per apprezzare al massimo l’aromaticità dei porcini freschi, che in questo piatto svolgono il ruolo di solisti!
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