
Sformato di ricotta e fiori di zucca
12/05/2015 - Antipasti
Arriva la stagione dei fiori di zucca, che sono buoni anche se non sono fritti; ecco per esempio l’idea di farne uno sformato semplice e dal gusto delicato, da servire come entré in un menù di primavera-estate, accompagnato da un Prosecco neanche troppo secco!
Per dargli un’aromaticità in più ho aggiunto della scorza di limone allo sformato, perciò il vino in accompagnamento deve essere morbido, un dry o extra-dry, per bilanciare quella tendenza un po’ amarognola, altrimenti senza la scorza di limone anche un brut andrebbe benissimo.
Come fare lo formato di ricotta e fiori di zucca
Pulisco i fiori di zucca lavandoli delicatamente ed eliminando eventuali fogliette verdi ed il picciolo interno (lo stame). Poi li tampono con carta da cucina.
Monto la ricotta di pecora con le uova e del grana grattugiato, insaporisco con sale e pepe e con parsimonia aggiungo della scorza di limone grattugiata.
Tagliuzzo finemente i fiori di zucca e li aggiungo alla ricotta mescolata con le uova.
Le proporzioni sono: 1 uovo ogni 100 gr di ricotta ed almeno 5 fiori (ne vengono 2 sformatini con gli stampi della misura che ho io).
Uso degli stampini mono porzione ma avrei potuto usare un unico stampo per il mio sformato di ricotta e fiori di zucca, quindi procedo ad imburrarli e infarinarli uno ad uno prima di versarvi l’impasto.
Li faccio cuocere in forno a bagno maria per circa 20-25 minuti. Se avessi usato uno stampo grande da sformato, allora anche 30 minuti son necessari o forse qualcuno in più.
Lo sformato di ricotta e fiori di zucca si serve tiepido o anche freddo.
L’abbinamento
Il piatto non ha una grande struttura e si caratterizza per una certa pastosità in bocca dovuta alle uova, un’aromaticità importante ed una leggera tendenza amarognola data dalla scorza di limone. Il Prosecco con la sua effervescenza sposa quella pastosità, il suo corpo non è invadente pur avendo quell’impatto di gusto che bilancia l’aromaticità del piatto. L’aroma della scorza di limone che sviluppa una sfumata sensazione amaricante in bocca impone un Prosecco Dry, ovvero la tipologia meno secca, anzi con un accenno di dolcezza che lo rende anche più aromatico e morbido al palato.
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