Spaghetti alla polpa di granchio

12/08/2013 - Primi

Estrarre la polpa da un granchio è tanto crudele quanto tuffarlo vivo in acqua bollente, l’ho fatto una volta e non credo di ripeterlo, ma per fortuna si trova della polpa di granchio anche in scatola, lasciando che siano altri a aprire in due il povero crostaceo.

Fare gli spaghetti alla polpa di granchio con la polpa pronta è veramente banale ed il risultato è assicurato.

Come fare gli spaghetti alla polpa di granchio

Se si acquista un bel granchio vivo, una granseola, occorre immergerlo in acqua bollente ancora vivo per pochi minuti. Poi occorre aprirlo crudelmente, cioè vanno staccate le appendici e poi va aperto in due il carapace da cui si estrae tutta la gustosissima polpa; se ne estrae un po’ anche dalle zampe, che in alternativa possono essere usate per decorare il piatto. Il gusto è eccellente.

Partendo invece dalla polpa in scatola si perderà un po’ di gusto e di eccitazione, ma la preparazione sarà veloce e semplice.

Faccio così. Inizio scaldando in padella olio extravergine d’oliva con un trito di aglio e dei pomodorini tagliati. Dopo qualche minuto aggiungo la polpa di granchio (estratta dal granchio o comodamente dalla scatoletta). Condisco con sale e pepe e lascio sfumare dopo aver bagnato con poco vino bianco.

 

Faccio saltare gli spaghetti (ottimi alla chitarra) scolati al dente nella padella con il sugo alla polpa di granchio aggiungendo il prezzemolo tritato. Fine.

Con gli spaghetti alla polpa di granchio bevo un buon Vermentino di Gallura o un Colli Orientali del Friuli Sauvignon.

 

› ingredienti: aglio / granchio / olio / pasta / pomodorini / prezzemolo /