
Pasta all’arrabbiata
10/01/2010 - Primi
Un primo piatto semplice, rapido, banale, comune, ma perché no?
Una pasta all’arrabbiata evoca l’immagine di un piatto improvvisato, per una serata tra amici, per godersi il sapore del pomodoro e del peperoncino senza cotture impegnative.
Penne, ma anche spaghetti ovviamente, ma le penne secondo me sono più adatte ad un piatto semplice e cheap come l’arrabbiata!
Come fare le penne all’arrabbiata
E’ facile fare la pasta all’arrabbiata, basta avere in casa pomodori pelati o passata di pomodoro, aglio e peperoncino. E’ proprio il peperoncino a rendere questa pasta arrabbiata! Prezzemolo (o basilico) e olive completano il piatto, ma non sono indispensabili.
Si fanno soffriggere a fiamma bassissima l’aglio e il peperoncino in qualche cucchiaio d’olio. Il peperoncino va schiacciato, così che dà il meglio di sé e pure l’aglio può essere schiacciato (o tritato per i più audaci).
Quando l’aglio inizia a colorarsi si toglie e si aggiunge il pomodoro (se pelati si tritano). Si fa cuocere per un quarto d’ora e si sala.
Buttiamo in acqua bollente salata le penne (o altra pasta) al dente e poi le facciamo saltare nel pomodoro con una manciata di prezzemolo tritato e delle olive nere, o meglio ancora, secondo me, olive taggiasche.
Nel caso si usasse il basilico invece del prezzemolo, si aggiungono le foglie intere al pomodoro a fine cottura, prima di saltarvi la pasta.
Le olive danno il tocco finale. Vanno bene olive nere, ma le taggiasche sottolio sono preferibili per gusto, consistenza e colore. Ecco fatto un bel piatto di pasta all’arrabbiata!
Amo, ahimè, la “arrabbiata”. E’ un piatto che preparo frequentemente. Nella sua umiltà esprime, al meglio, i canoni fondamentali della cucina nostrana: semplicità, sapore intenso, spesa irrisoria. Deve – sottolineo “deve” – essere preparata con una forte presenza di aglio, peperoncino e prezzemolo. Il basilico è una intrusione sconcertante venata di maccheronica condiscendenza ai palati gentili. Sante Bardini.