
Omelette con mozzarella e tartufo nero
24/01/2015 - Secondi
Non c’è nulla di più facile da fare di una frittata e l’omelette altro non è che una frittata cotta da una parte sola e ripiegata su se stessa, eventualmente farcita di qualche ingrediente. Io ho provato a farcirla con mozzarella e tartufo nero.
Si sa quanto il tartufo nero sposi le uova, ma l’aggiunta della mozzarella dà ancor maggior sostanza al piatto e la sua grassezza contribuisce a veicolare l’aroma del tartufo.
Come fare l’omelette con la mozzarella e il tartufo
Io ho usato semplice mozzarella fior di latte e l’ho tolta dal frigo in anticipo, l’ho affettata e lasciato che perdesse un po’ del suo liquido.
Ho rotto due uova e mescolate delicatamente, senza montarle, con un pizzico di sale e un goccio di latte.
Ho unto una padella di ferro con poco olio e ci ho cotto le uova a fiamma bassa senza farle rapprendere del tutto.
A questo punto, prima che l’uovo si rapprenda, ho aggiunto sull’omelette le fettine di mozzarella dopo averle strizzate ed asciugate con carta da cucina ed il tartufo nero a scaglie.
Ripiego la frittatina su se stessa per formare l’omelette ed ho finito. E’ pronta da mettere in un piatto.
E’ un secondo piatto semplice e veloce, ma non privo di gusto ed aromaticità, soprattutto dato dalla presenza del tartufo nero. Per questo scegliendo un vino in abbinamento, occorre preferire quei vini, magari quelle bollicine, che hanno una componente aromatica importante. Se lo voglio fermo, vado a prenderlo in Valle Isarco (Alto Adige DOC), dove sono sicuro di trovare freschezza e finezza di aromi, per esempio un Riesling tagliente che bilancia la componente grassa delle uova e della mozzarella oppure un Sylvaner, che alla freschezza unisce una componente aromatica interessante per sposare quella del tartufo. Altrimenti bollicine: un blanc de blancs millesimato, che sia uno Champagne oppure anche un Trentodoc come il Perlé di Ferrari.
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