
Baccalà ai carciofi e taggiasche
07/03/2016 - Secondi
Infiniti modi di essere pesce per il merluzzo. Conservato sottosale, il baccalà, si presta ad essere fritto o lessato dopo l’ammollo per essere poi condito a piacimento. Io l’ho provato stavolta con carciofi ed olive taggiasche.
Come fare il baccalà ai carciofi e olive taggiasche
Ovviamente parto dal baccalà già ammollato. Altrimenti dovrei iniziare la preparazione con 48 ore di anticipo, perché tante sono le ore di ammollo del baccalà sotto acqua corrente o comunque acqua che viene cambiata di frequente per estrarre tutto il sale in cui è stato conservato.
Pulisco i carciofi, li riduco a spicchi e li metto in acqua acidulata con limone. Quindi li faccio cuocere in un tegame basso o una padella ampia con olio extravergine d’oliva ed aglio. Li bagno con un po’ di vino bianco e li salo delicatamente.
Nel frattempo verifico che il baccalà non abbia spine. Eventualmente le elimino. Lo taglio in pezzi e lo cuoco al vapore per 15 minuti.
Aggiungo il baccalà cotto al vapore nel tegame con i carciofi insieme ad un po’ di olive taggiasche.
Continuo la cottura coperto per circa 10 minuti a fuoco basso.
Servo il baccalà con i carciofi eventualmente spolverandolo con del prezzemolo fresco tritato.
Da servire con un vino bianco corposo e morbido, come una Vernaccia di San Gimignano Riserva o un Langhe Chardonnay.
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