
Pasta con salsiccia e cime di rapa
03/03/2015 - Primi
L’accoppiata delle cime di rapa con la salsiccia è di quelle vincenti, consolidate, tradizionali come secondo piatto. Io ci ho fatto un primo: ho condito la pasta con le cime di rapa (in purea) e la salsiccia (grigliata), imitando un piatto visto in un bel ristorante per un matrimonio.
Come fare la pasta con salsiccia e cime di rapa
Inizio lavando bene le cime di rapa, passandole più volte in acqua, per eliminare ogni traccia di terra che può insidiarsi fra le foglie. Elimino la parte più dura del gambo e le metto in un tegame bagnate o aggiungendo poca acqua. Le faccio lessare coperte per una ventina di minuti, fino a farle diventare morbide.
A questo punto, scolo le cime di rapa, le lascio intiepidire e le strizzo per eliminare l’acqua in eccesso. Quindi frullo le cime di rapa unendo qualche goccia di limone, una buona quantità di grana grattugiato, olio extravergine d’oliva, sale e pepe. Ne ottengo una purea gustosa.
Faccio a fetta la salsiccia e la faccio rosolare bene da ogni lato in padella.
Cuocio la pasta in acqua salata bollente. Io ho scelto mezzi paccheri rigati del pastificio Vicidomini. Scolo la pasta al dente e la faccio ripassare in padella con la crema di cime di rapa. Aggiungo adesso la salsiccia rosolata bene ed il piatto di pasta con salsiccia e cime di rapa è pronto.
Ci posso abbinare sia vino bianco che rosso. Nel primo caso scelgo un bianco strutturato, fresco e minerale ma senza ritorni aromatici vegetali che possono non andare d’accordo col verde delle cime di rapa. Uno Chardonnay del Friuli-Venezia Giulia come il W…Dreams di Jermann. Ma anche la Vernaccia di San Giminiano DOCG Murice de La Castellaccia, vinificata sulle bucce. Se al contrario voglio un rosso, allora opto per un vino di medio corpo con una prevalenza di freschezza piuttosto che di tannino, per esempio scelgo l’Oltrepò Pavese DOC Rosso Monplò di Isimbarda dove la Barbera sposa un 20% di Merlot.
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