Zuppa di porcini

21/11/2012 - Primi

Fra le classiche zuppe, la zuppa di funghi porcini ha per forza di cose una posizione particolare. La preziosità degli ingredienti sicuramente non l’accomuna alle tante zuppe di cui la cucina toscana (e non solo) è ricca, che sono per lo più fatte con ingredienti poveri.

Non è paragonabile a nessun’altra zuppa di funghi, perché solo i funghi porcini danno quello spessore gustativo, quell’intensità di profumi e quelle emozioni al palato che ce la fanno amare.

Come fare la zuppa di funghi porcini

Io la faccio in modo molto semplice: uso funghi porcini e poco più!

Inizio pulendo i funghi dalla terra: per farlo uso un asciughino umido ed un coltellino per il gambo. Non li lavo, perché non si lavano mai i porcini con acqua! Poi li taglio a fettine sottili.

Per preparare la zuppa di porcini,  faccio rosolare l’aglio con l’olio extravergine d’oliva (anche il burro per chi lo preferisce, io no) in un tegame. Unisco quindi i funghi porcini e tolgo l’aglio prima di dimenticarlo. Li faccio rosolare ed ammorbidire per una decina di minuti (il tempo qui è funzione anche della quantità di funghi e delle dimensioni del tegame ovviamente).

Bagno i funghi con pochissimo vino bianco che faccio sfumare alzando un po’ la fiamma, dopo di che unisco 1-2 pelati schiacciati. Per finire la zuppa di porcini completo con del brodo caldo e lascio cuocere a fiamma bassa per una ventina di minuti circa (stessa funzione di prima).

Unisco del prezzemolo tritato e regolo di sale e pepe qualche minuto prima di spegnere.

Servo la zuppa di funghi porcini in scodelle con pane tostato, che può essere anche agliato per i più temerari.

L’ho provata con un riesling alsaziano d’annata vendange tardive, morbido ed avvolgente, quasi abboccato, ed allo stesso tempo corposo e fresco: non ci stava affatto male.

› ingredienti: aglio / brodo / funghi / olio / prezzemolo /