
La zuppa di cipolle
06/01/2010 - Primi
Si dice che la zuppa di cipolle sia un piatto tipico della cucina francese: la cosiddetta soupe d’oignons, ma io, non per campanilismo, credo che sia altrettanto italiana, perché non ha niente di diverso dalla nostra zuppa di cipolle o porri che facciamo, almeno in Toscana, comunemente.
Ovviamente non è un piatto da cucinare per una cena romantica, o per ogni volta che si prospetta un dopocena allettante, perché il sapore di cipolla (nonché la sua digestione) creerebbe oggettivamente qualche ostacolo!
Come fare la zuppa di cipolle
In una bella casseruola si fa sciogliere del burro e vi si mettono a stufare le cipolle tagliate a fettine sottilissime. Quante? Circa 100 gr a testa! Il burro in proporzione, devono soffriggere …
Quando sono belle stufate a fiamma molto bassa (ci vorrà almeno mezzora, ma anche di più) si aggiunge qualche cucchiaiata di farina (senza esagerare, calcolare circa mezzo cucchiaio a testa). La farina assorbe subito il liquido della casseruola, si gira con un mestolo e qando si sarà addensata si aggiunge del brodo caldo (brodo vegetale), poco alla volta e si continua a girare.

Zuppa di cipolle
Si va avanti così fino ad aggiungere tutto il brodo necessario (quanto? dipende dalle porzioni da fare e dalle cipolle usate, diciamo 2,5 dl ogni per ogni etto di cipolle).
Alla fine si aggiusta di sale e pepe.
Si fanno tostare o grigliare a parte delle fette di pane e si taglia sottile il groviera. Si serve in scodelle individuali la zuppa con dei crostini di pane e fettine di groviera. In tavola deve esserci il macinino del pepe!
Volendo farne tanta si può comporre in una pirofila, facendo strati di pane, zuppa di cipolle e sopra a tutto il formaggio. Si può anche gratinare, ma io preferisco di no!
Il formaggio si scioglie a contatto con la zuppa calda e a me piace fare delle fettine sottilissime, ma si può anche grattugiare o fare a scagliette.
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